Nella mitologia greca , Nestor di Gerenia era un personaggio nobile. Vi diciamo subito perchè dai nostri ricordi di scuola – e questo la dice lunga, sulla nostra età… – ci è venuto di tirare fuori questo personaggio, tra i tanti.
Cosa ci si ricorda di lui? Beh, che era re. Un re, di una delle tante piccole città dell’antica Grecia. Ma non è tanto questo. Due caratteristiche che non sempre si combinano: era un coraggioso ed avventuroso (uno degli Argonauti… ma anche, malgrado la sua tarda età, uno dei partecipanti all’assedio di Troia) – ma era dotato di una grande reputazione come uomo saggio e giusto.
E’ rinomato per il suo coraggio e ,al tempo stesso, per la sua capacità di parlare. Mette la sua esperienza derivante dalla sua lunga vita – cosa non usuale per l’epoca – a sostegno dei suoi più giovani guerrieri compagni d’arme, anche se questi sono re più grandi di lui, come Agamennone, e semidei, come Achille. Sul campo di battaglia davanti a Troia riconosce i suoi limiti, derivanti dall’età, e non si impegna più direttamente in combattimento, ma conduce le truppe. E torna ancora a casa, dove ha ulteriore modo di dimostrare le sue doti di accoglienza e di ospitalità…